Le cantastorie e Sessanta sfere color vino di Castelli di Karta

Installazione artistica ed esposizione opere
da venerdì 30 giugno a domenica 2 luglio  2023

Le Cantastorie sono portatrici di storie e di sogni espressi in versi. Con un bagaglio di vita illuminano il cammino a chi si ferma ad ascoltare, con gli occhi e con il cuore, oltre che con le orecchie.
Sono testimoni di una vita che fu e del mondo che sarà. Donne dotate di spiccate qualità passionali e drammatiche che ricordano, prima di raccontare.

  Castelli di Karta

Raccontano la vita come libri viventi, ritagliano da pagine sgualcite la passione di tante vite vissute, modellano le avventure incollandole con la forza di volontà e colorandole con il desiderio di un nuovo giorno. Poesia che ricorda il fascino di una scultura in carta.

Sessanta sfere color vino.

Sessanta sfere di diversa dimensione. Sessanta leggeri microcosmi che oscillano con un soffio d’aria.  Ogni sfera un anno solare. Forme rotonde che ricordano i chicchi nei grappoli d’uva.

E il colore del vino che oltre a deliziare il nostro palato riesce a conferire un’autentica colorazione naturale.

Cartapesta. Un gioco da bambini. Un gioco da adulti che del bambino conservano la fantasia, la creatività, la vitalità, la tenerezza. Un gioco da artisti. Materia povera e tecnica sapiente, duttile tenerezza e nobile ingegno.

Castelli di Karta. Edoardo Basile e Valentina Arena. Due giovani artisti siciliani, nati e cresciuti nel territorio aspro e magico presidiato dal vulcano Etna e lambito dal mare Ionio. Un marchio. Una coppia. Un’arte pulita e sostenibile. Una materia povera e duttile.
Carta riciclata che profuma ancora dell’inchiostro di quotidiani e volantini. Colla di farina, come vuole la ricetta tramandata di generazione in generazione. Colori ad acqua. Una tecnica umile e antica. Fogli di carta da strappare, stropicciare, incollare, modellare, colorare. Una materia leggera e plasmabile. Una tecnica di modellatura abile e sapiente. Un’arte povera di origine antichissima.

Il logo di CASTELLI DI KARTA nasce nel 2009.
Un enorme castello che si erge sopra un libro aperto. Un apparato di torri come cataste di giornali impilati. Un laboratorio di idee e cumuli di carta da consegnare a nuova vita.

Conseguito il titolo accademico, Edoardo e Valentina cominciano a prendere le distanze dai tradizionali materiali “nobili” della scultura, per inseguire l’idea di modellare riciclando carta di scarto e utilizzando collanti organici rispettosi dell’ambiente. Padroni della tecnica esecutiva della cartapesta, sin dal 2008 Edoardo e Valentina esplorano nuovi percorsi, cercano nella materia umile della cartapesta l’anima tenera e gentile, quanto ironica e sorridente, del manufatto artistico. Ne interpretano il tratto veritiero e, al contempo, sognante. Ne colgono la qualità estetica e la potenzialità funzionale.

Nascono sculture e marionette, allestimenti scenografici e piccoli oggetti. Nascono gli assemblaggi di luci e corpi, successivamente battezzati Lampasculture. Sono sogni inseguiti per passione, da avverare con passione.
Un’arte “verde” come campagne e prati che non hanno da temere siccità e mutamenti climatici.
Un futuro sostenibile per un mondo vivibile in ogni spazio e pacificato in ogni luogo. Lo sguardo al futuro di Castelli di Karta. Tratto da uno scritto di Silvia Boemi

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